Una firma per la democrazia – di Alessandro Risso

Una firma per la democrazia – di Alessandro Risso

Ecco perché la raccolta di 500.000 firme entro fine settembre è un’impresa difficile. Aderire è semplice per tutti, con le indicazioni che trovate sul sito www.iovoglioscegliere.it (CLICCA QUI).

La possibilità di firmare online, tramite SPID o carta d’identita elettronica – pagando anche un euro e 90 centesimi, la cifra richiesta a ciascuno per coprire il costo della piattaforma – rende l’obiettivo possibile anche in questi mesi estivi se vi sarà un passaparola diffuso tra i molti che si rendono conto di quanto sia necessario un cambio di sistema. L’abolizione dei meccanismi perversi del Rosatellum potrebbe essere il grimaldello giusto per rovesciare il tavolo, come riuscì nel 1991 a Mariotto Segni con il referendum sulla preferenza unica. Allora purtroppo si aprì la strada alla Seconda Repubblica che avrebbe condotto la politica italiana sui binari della contrapposizione bipolare, del leaderismo, del plebiscitarismo.

Oggi la firma che apponiamo va nella direzione di un recupero della piena dignità del ruolo costituzionale di cittadino sovrano, che si vuole riappropriare del diritto di scegliere i propri rappresentanti.

E, come ci direbbe Guido Bodrato, le buone battaglie devono essere combattute. Fino in fondo.

Alessandro Risso

Pubblicato su www.associazionepopolari.it